La scorsa settimana mi ha messo a dura prova. Ho rischiato parecchie volte che mi cedessero i nervi, per rabbia e frustrazione. Per non aver saputo trovare le parole, per reagire ad una situazione, che mi sta provando non poco.
Alle 17.15 di venerdì sono entrata in casa in lacrime. Ho guardato Carlo e ho esclamato “finalmente è finita sono devastata!”
Lui mi ha abbracciata forte, mi ha ascoltata buttare fuori tutto. Mi ha confortata. Non è mica scontato sapete. Avere qualcuno che ti abbracci forte anche solo per dirti “sono qui”. “Non posso cambiare le cose ma sono qui accanto a te”.
Poi ho fatto un bel respiro e mi sono rimboccata le maniche, decisa a non voler lasciare a quella sensazione anche il mio sudato fine settimana.
E mentre stendevo la pasta della pizza nella teglia, ho pensato che mi sarebbe di grande aiuto avere più pazienza. Quando qualcosa non va, tendo a voler risolvere la questione senza tirarla troppo per le lunghe. Ma non sempre è possibile. Non tutto può essere risolto velocemente. Tante cose hanno bisogno del giusto tempo. Proprio come il mio impasto a lunga lievitazione. Per risultare elastico leggero e gustoso ha richiesto 24 ore, così anche io sto cercando di aspettare, respirare e capire perché certi comportamenti provochino in me tanto caos.
Ho ancora tanta strada da fare, ne sono consapevole. L’adolescente tormentata che è in me, è sempre li dietro l’angolo pronta a far scoccare parole taglienti. Ma è proprio a quell’adolescente che volgo dire “grazie”, perché senza di lei non avrei commesso tanti sbagli. E proprio oggi, guardando un film ho sentito questa frase che ho preso come un segno:
“Le persone non fanno sbagli. Gli sbagli fanno le persone.”
La canzone che vi consiglio di ascoltare mentre cucinate questo piatto è Slow dancing in a Burning room di Jhon Mayer.
PIZZA A LUNGA LIEVITAZIONE
Ingredienti
- 50 gr di farina manitoba
- 50 gr di farina integrale
- 50 gr di semola rimacinata di grano duro
- 250 gr di farina di tipo 1 e germe do grano
- 30 gr di olio evo più un goccio per la ciotola
- 220 gr di acqua tiepida
- 1 cubetto di lievito di birra
- 1 cucchiaino di zucchero
- 1/2 cucchiaino di sale
Preparazione
-
Versate nella planetaria l'acqua tiepida, lo zucchero ed il lievito. Fate amalgamare 1 minuto. Aggiungete le farine, l'olio ed il sale. Impastate il composto per 5 minuti.
-
Toglietelo dalla planetaria, lavoratelo brevemente con le mani dandogli una forma tonda e mettetelo in un recipiente leggermente unto di olio evo. Coprite con un canovaccio o con la pellicola e lasciate a riposare 3 ore.
-
Trascorse le prime 3 ore, togliete delicatamente l'impasto lievitato dal recipiente ed allargatelo molto dolcemente fino a formare un rettangolo. Ripiegate a libro i lati lunghi dell'impasto, e poi ripiegate anche i lati corti fino ad ottenere un piccolo quadrato. Girate il panetto ottenuto con le pieghe verso il basso, ridategli una forma tonda e rimettetelo a lievitare per 4 ore.
Dopo altre 4 ore ripetete la procedura.
-
Stendete l'impasto nella teglia foderata di carta forno e spolverata con un pizzico di farina di semola. Utilizzate le mani per allargarlo delicatamente e farcite com più vi piace. Fate cuocere a 220° per 20-25 minuti.