Per la nostra prima vacanza on the road, abbiamo scelto l’Olanda. Il motivo, che ci ha spinti ad andare in macchina, invece che in aereo, è stata Olly. E’ parte della famiglia e quando si va in vacanza si va tutti insieme per quanto possibile. Quindi via, il viaggio della speranza è iniziato il 4 di agosto alle 21:00. Una macchina, cinque bagagli, due cani, noi quattro e la spesa.
Tredici lunghissime ore, di viaggio ed eccoci ad AMSTERDAM. Tappa scelta, in attesa che ci consegnassero le chiavi della casa, poco più a nord. Beh che dire di Amsterdam. Nonostante l’avessimo già vista un paio di volte, anche al nostro arrivo è riuscita a sorprenderci con il suo turbinio di gente ed i suoi angoli pittoreschi. Qui abbiamo consumato il nostro primo pranzo da Pokè Perfect. Dato che ormai sta spopolando in tutta Milano, non appena l’ho visto, attanagliata dalla fame mi sono detta, “proviamolo”. E che buono!!! Abbiamo preso il The Witzel regular (riso bianco, salmone, avocado,cipollotto, broccoli saltati, semi di sesamo ed una salsa fatta con soia e limone) a 9.00 €, che all’inizio mi è sembrato un po’ eccessivo, ma devo ammettere che mi ha saziato ed era saporitissimo.
La casa, affittata su air b&b è riuscita ad andare anche oltre le aspettative. Una villetta bifamiliare, in tipico stile Olandese. Mattoni, vetrate, ferro e tantissimi oggetti di design. Un sogno. Dopo una rifocillante zuppa di lenticchie e curry fatta in casa, siamo volati subito a nanna.
Giorno 1 e la sveglia lenta. Io e Olly ci siamo fatte anche una passeggiata nei dintorni tra i prati e le mucche al pascolo. Dopo una veloce colazione, siamo partiti alla volta di HAARLEM. Una città silenziosa, a misura d’uomo. Fatta di canali pittoreschi, di vie di ciottoli, di negozietti che mi hanno rapito il cuore e le papille gustative con cioccolatini home made e oggetti di ogni genere per la cucina. Da Dille & Kamille mi sono costretta a prendere giusto 2 cose, ma avrei portato via di tutto. E’un negozio eccezionale dove si trova di tutto, dall’oggettistica per la cucina alle creme bio, ai giocattoli in legno per bambini. (Vi ho lasciato il link sopra perché hanno lo shop on-line con 20€ spediscono anche in Italia, però viste le spese di spedizione magari vi conviene unirvi e fare un solo ordine).
Un’altra caratteristica di Haarlem, sono le chiese maestose. Prima tra tutte la Grote Kerk van st. Bavo, che svetta nella piazza principale, la piazza Grote Markt, con il suo campanile alto 5o mt. Tutto attorno ci sono una serie di bellissimi ristoranti con i tavoli all’aperto (avrete l’imbarazzo della scelta). Noi abbiamo deciso di pranzare da Thrill Grill dove potete trovare Hamburger e Toast sia di carne che Veg accompagnati da contorni gustosi come anelli di cipolla fritti e pannocchia alla griglia. Il servizio è un tantino lento, quindi se avete fretta vi coviene guardare altrove, ma i piatti sono gustosi e ben presentati a prezzi onesti.
Durante la nostra visita ad Haarlem, siamo entrati in un piccolo bar, dove la proprietaria, con la sua bellissima cagnolina seduta sul bancone, ci ha consigliato di portare le nostre pelosette alla spiaggia di PARNASSIA AAN ZEE. L’unica, o quantomeno una delle poche spiagge in cui sono accetati i cani. Potevano non andare?
Qualche ora dopo, con le scarpe in mano stavamo correndo giù dalla panoramica discesa della lunghissima spiaggia di Parnassia, per portare le nostre cagnolini al mare. In 9 anni di vita, era stata la 1° volta che Olly vedeva il mare. E’ stato bellissimo, correre con lei nel mare e guardare le sue buffissime espressioni, quando si è accorta che l’acqua era salata. E ridere a crepapelle, quando si è impanata il musetto come una polpetta.
La spiaggia è talmente grande che c’è davvero posto per tutti ed in un paese dove i cani non si vedono così spesso in giro, è stato bellissimo vedere di quanta organizzazione, civiltà e rispetto sono capaci gli Olandesi.
ROTTERDAM. Io parto elettrizzata e carica di aspettative come una bambina.
Ci siamo presi tutta la giornata per visitare la città. A dirla tutta, siamo arrivati a Rotterdam che era praticamente mezzogiorno, perché come sempre ce la prendiamo comoda la mattina. Rotterdam è una città molto particolare, bellissima per certi versi, perché piena di contrasti da una parte gli edifici supermoderni come le case cubiche e la casa matita di Piet Blom , dall’altro lato gli edifici storici, oppure i murales creati apposta per coinvolgere gli spettatori come questo.
Devo ammettere che, avevo grandissime aspettative riguardo questa città, soprattutto culinarie, per quanto riguarda il MARKTHALL, il mercato coperto più grande d’Europa. È davvero un’opera d’arte, bellissimo, tutto in vetro, con decorazioni splendide e coloratissime sul soffitto, al suo interno ci sono tantissimi shop e bancarelle ti offrono ogni genere di cibo a cui possiate pensare. Per noi è stato difficile decidere dove mangiare, ma poi, spinti da me e dalla mia voglia di provare abbiamo scelto il ristorante di Jamie Oliver.
Il ristorante è molto carino l’esterno, anche se un po’ turistico, ma il cibo non è stato niente di eccezionale. Purtroppo i sapori, facevano fatica, ad essere distinti. Inoltre il servizio è stato estremamente lento. Le due note positive, sono state il dolce ed il conto, che nonostante la location e stato più che dignitoso ( circa 17€ a testa).
In conclusione? Se venite in Olanda Rotterdam merita sicuramente una giornata o anche due. Io, però, non me ne sono innamorata. Forse, in questo periodo della mia vita, sono più attratta dalle piccole cittadine caratteristiche piuttosto che dalle grandi metropoli.
MARKEN. Paesino di pescatori, che a malapena si nota sulla cartina ma vi assicuro vi ruberà un pezzo di cuore. Questo posto, nel XIII secolo è rimasto isolato dalla terraferma a causa di una violenta tempesta. Solo nel 1957 fu costruita una strada che finalmente le collegò la città di Marken al resto dell’Olanda. Anche solo percorrere la strada che porta a questo paesino, vale già il viaggio. Una volta arrivati, non vi resta altro da fare che parcheggiare la macchina ed inoltrarvi a piedi tra le vie caratteristiche, per riempirvi gli occhi della sua bellezza oppure potete noleggiare una bicicletta e visitarlo in perfetto stile olandese.
Prendetevi il tempo di respirare l’atmosfera, di assaporare un viaggio indietro nel tempo. Passeggiate tra le case verdi, vitate la piccola chiesa con tante barche appese al soffitto come auspicio di rientro per i pescatori che salpavano alla volta del mare.
Ed infine dirigetevi verso il porto, dove troverete un chiosco che prepara kibbeling (tipico street food olandese), delle frittelle di merluzzo da perdere la testa. Se poi, siete coraggiosi, ed avete lo stomaco forte, potete provare il panino con aringa cipolla cruda e cetriolo. Io non ne ho avuto il coraggio.
Se,avete ancora qualche ora di tempo, spostatevi a destra o a sinistra del porto e percorrete le lunghe passeggiate sul mare. Al vostro ritorno, troverete ad aspettarvi la bancarella delle poffertijes, piccole crêpes olandesi dolci da gustare con la nutella oppure con fragole e miele.
Una volta ritornati verso il parcheggio, potrete fare l’ultima tappa al negozio di souvenir, che è anche una fabbrica di zoccoli in legno e vedere come viene fabbricata la scarpa che più caratterizza l’Olanda.
ZAANSE SCHANS. Un vero e proprio museo all’aperto. Un museo, fatto di mulini funzionanti, disposti lungo le sponde del fiume Zaan. I mulini, possono essere visitati in tutta calma al costo di quattro euro ciascuno. Noi, abbiamo visto quello dove veniva prodotto l’olio di arachidi, ma non ci siamo fatti sfuggire quello dove si macinava il cacao, ed ovviamente abbiamo bevuto un’ottima cioccolata fatta direttamente da noi con il cacao macinato in giornata. L’unica pecca è che non ci sono ristoranti. Noi infatti ci siamo portati il pranzo al sacco ed abbiamo mangiato sotto un mulino.
Nonostante, sia un posto davvero molto turistico, la magia che sprigionano i mulini e la bellezza del paesaggio sono impagabili.
ISOLA DI TEXL. La più grande, delle isole del Wadenzee, con le sue ampie spiagge di sabbia bianca, le sue riserve naturali, i pittoreschi villaggi e l’ottimo cibo di strada; è stata davvero una gradevole sorpresa.
Dopo aver imbarcato la macchina dal porto di Den Helder (31,50€ per la macchina 4 passeggeri a/r) ed aver fatto l’attraversata di 20 minuti fino al porto di t Horntje, abbiamo scelto di andare subito ad Oudeschild perché secondo la guida del Touring era la città dove c’erano i migliori ristoranti. Lo sapete, io viaggio guidata dalla pancia. E le informazioni in nostro possesso, non hanno deluso le aspettative, perché al porto c’era un mercato che, tra le altre bancarelle, proponeva degli Street food molto interessanti. Tra questi, io ho assaggiato, e la sogliola affumicata, da mangiare rigorosamente con le mani ed un panino morbidissimo ripieno di gamberetti pescati in giornata e salsa rosa fatta in casa. Spostandoci più avanti, abbiamo trovato delle bancarelle, che con gli assaggi ed abbiamo provato una fantastica zuppa di pomodoro e pesce e il classico Kibbeling.
Nel pomeriggio, ci siamo diretti in macchina verso la punta più estrema dell’isola per andare a vedere le dune di sabbia bianca, con il famoso faro di Eierland, color cremisi che svetta sul mare. Un paesaggio da cartolina, che ci siamo voluti godere fino all’ultimo facendo una sostanziosissima merenda a base di tè caldo ed appeltaart met slagroom (torta alle mele con panna montata).
Sì, vi capita, di fare una vacanza on the road in Olanda, non potete perdervi questa isola meravigliosa.
AMSTERDAM è stata una tappa che abbiamo preferito vivere più da cittadini che da turisti. Avendola già visitata, abbiamo pensato di girarla a piedi per ammirarne la bellezza ed andare al mercatino dell’antiquariato, l’Antiekcentrum. Non sono mai stata attratta dall’antiquariato, ma questa volta mi sono lasciata trasportare tra le vetrine e le targhe appese ai muri. Alla fine ho anche trovato qualche chicca che vi farò vedere nei prossimi post.
Ci siamo concessi una lunga pausa merenda in uno dei tanti locali con i tavolini esterni, dove ho bevuto il mio primo Chai Latte ( latte, acqua, tè nero, cannella, cardamomo, anice stellato, zenzero e zucchero di canna) accompagnato da una torta di carote e mandorle.