Voi come state messe a pazienza?
Devo confessare, che non è una delle mie doti migliori. O meglio, non è affatto una delle mie doti. Fortunatamente, è una delle doti di Carlo, che oltre a supportarmi mi sopporta nei momenti in cui, proprio non ce la faccio a contenermi.
Probabilmente, quando distribuivano la pazienza io ero in fila per prendermi la mia grassa, grossa dose di emotività. Magari, anche qualcuna di voi era in fila lì con me quel giorno. Così ho pensato bene di scrivere queste quattro righe per dirvi che c’è rimedio. C’è da lavorare duro, ma possiamo farcela.
Da ragazzina, il misto di poca pazienza e l’emotività, mi hanno resa protagonista di grandi performance melodrammatiche. Ma poi, mi sono stancata, perché ho dovuto fare i conti con il fatto che le mie esplosioni, spesso mi arrecassero più male che bene.
Infondo, anche se la pazienza, non mi era stata donata in maniera innata, non era detto che non potessi fare qualcosa.
C’è sempre una scelta.
Indovinate un po’ da dove sono partita per avvicinarmi l’arte della pazienza?
Dalla cucina. Dalle preparazioni lente lente, che diventano buonissime solo se si ha la pazienza di aspettare ore ed ore di cottura.
L’esempio perfetto è il ragù. Esageratamente goloso, solo ed esclusivamente se ha cotto almeno 2.5 / 3 ore.
Non ci resta che aspettare, sentirlo borbottare e godere del profumo che si espande per casa. Verso la fine mettere a bollire l’acqua della pasta e gioire del nostro meritatissimo piatto di penne al ragù.
Addentiamo la prima penna grondante di sugo e li diventa tutto chiaro.
Sono i momenti come questo, in cui capiamo che avere pazienza porta grandi soddisfazioni.
La canzone che vi consiglio di ascoltare mentre preparate questo piatto è Patience di Shawn Mendes.
PENNE AL RAGU DI MANZO
Ingredienti
- 500 gr di pasta a vostra scelta io ho sento le penne grandi
- 100 gr di pancetta steccata
- 500 gr di trita di manzo
- 350 gr di trita di suino
- 1 cipolla
- 1 carota
- 1 gambo di sedano
- 1 bicchiere di vino bianco
- 1 bicchiere di latte intero
- 450 gr di passata di pomodoro
- 2 cucchiai di triplo concentrato di pomodoro
- 5 cucchiai di olio evo
- sale
- parmigiano per guarnire
Preparazione
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Aiutandovi con un robot da cucina, tritate la pancetta fino a ridurla in pasta. Tritate molto finemente il sedano, la carota e la cipolla e metteteli a soffriggere con la pancetta in una casseruola con 5 cucchiai di olio evo.
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Quando le verdure si saranno ammorbidite e la pancetta colorita aggiungete la carne e fate tostare molto bene a fiamma alta sgranando con il cucchiaio e mescolando continuamente per non far attaccare.
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Sfumate con il vino bianco e fate evaporare bene tutto l’alcol. Aggiungete la passata di pomodoro, il triplo concentrato, il bicchiere di latte ed aggiustate di sale e pepe.
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Mescolate bene per amalgamare il composto, portate ad bollore e coprite con un coperchio lasciando al sugo uno spiraglio.
Abbassate la fiamma al minimo e fare cuocere per almeno 2 ore.
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Portate a bollore una pentola di acqua salata. Tuffate la pasta, trascorso il tempo di cottura scolatela e conditela con il sugo appena preparato. Spolverate con parmigiano e servite caldo.